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Alta Sartoria: la scelta “su misura” per i sarti del futuro

Pensare, scegliere e vivere: queste le tre azioni fondamentali per raggiungere una vita “su misura” secondo i relatori che sabato 19 ottobre sono stati protagonisti del convegno Milano su Misura organizzato da Arbiter, periodico mensile che dal 1935 si occupa di tematiche quali l’artigianalità, la moda uomo e il lifestyle.

 

La tavola rotonda ha voluto indagare i percorsi, spesso non lineari, che conducono a tutti gli effetti alla realizzazione di una vita “su misura”. Gli ospiti che hanno preso parte alla mattinata hanno avuto l’opportunità di esplorare diversi temi come l’economia, l’imprenditorialità, la moda, il business e l’innovazione per comprendere, da punti di vista differenti, come il concetto di “su misura” si inserisca nella vita di ogni giorno. Cultura, società, politica e arte si evolvono e con essi anche il concetto di eccellenza attorno al quale si è sviluppato un intenso dibattito, uno scambio di idee e di esperienze con professionisti, intellettuali ed esperti provenienti da background eterogenei. 


 

I corsi associati

Alta Sartoria Uomo

Tra gli oratori, anche Paolo Rizzetti, Direttore di ITS Academy Machina Lonati, con cui Arbiter ha avviato una collaborazione profittevole per la realizzazione di un corso ITS professionalizzante dedicato alla formazione dei sarti del futuro, figure in grado di coniugare tradizione, innovazione e creatività.

 

Su misura” è sinonimo di personalizzazione, raffinatezza, ma soprattutto di consapevolezza, di autodeterminazione, come sottolineato anche dal Direttore nel suo intervento. Nel corso del talk, dal titolo “Artigianato tra futuro e creatività”, infatti, Paolo Rizzetti, Gaetano Aloisio, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori, e Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, hanno approfondito il tema della sartorialità moderna. Il sarto oggi assume una prospettiva giovane e dinamica, interculturale e internazionale. Il mondo del “su misura”, inoltre, è sostenibile, lontano dal concetto stesso di spreco e offre, attraverso percorsi come quello proposto proprio da ITS, un ampio ventaglio di sbocchi professionali che permettono di unire passato, presente e futuro. Il Direttore Rizzetti, inoltre, ha voluto individuare nel senso del “su misura” una scelta tangibile: grazie alla ricerca consapevole di un percorso adatto alle esigenze, ai desideri e alle ambizioni di ogni studente, è possibile acquisire competenze, ma anche sviluppare la propria passione con entusiasmo e dedizione. Queste valutazioni conducono inevitabilmente alla soddisfazione personale e, per quanto riguarda gli studenti in uscita dai percorsi ITS, nel 94% dei casi, anche a un lavoro. 
 

Il percorso di Alta Sartoria Uomo, presentato proprio nel corso del convegno, si propone di colmare il gap esistente nel mondo del fashion business: il sarto è una professione antica, espressione di cultura, creatività, manualità e oggi, più che mai, anche di saperi tecnologici che possano accompagnare una progettualità consapevole e allo stesso tempo contemporanea. 
All’interno del contesto macroeconomico in cui viviamo, infatti, come sottolineato anche da Maurizio Dallocchio, docente dell'Università Bocconi, e da una serie di imprenditori che hanno preso la parola durante la tavola rotonda, il concetto “su misura” e personalizzazione è vincente e rappresenta la svolta in ogni approccio al business. Proprio per questo motivo, l'alta sartoria con il suo bagaglio di esclusività e taylor-made incarna perfettamente l’idea di “su misura” proposta da Arbiter, anche attraverso l’introduzione di elementi e dettagli ricercati, innovativi rispetto a quanto proposto dalla tradizione. 
 

Franz Botré, Direttore ed editore di Arbiter, a margine del convegno, ha commentato con soddisfazione l’avvio del percorso con ITS: “Dal 1935, Arbiter difende e sostiene i valori e le opportunità della cultura artigianale e in particolare la maestria sartoriale. Oggi questo impegno è ancora più forte e Arbiter è e sarà sempre a fianco di chi opera per sviluppare le competenze che tutto il mondo riconosce all’Italia e alla Lombardia in modo speciale. La sartoria è una strada il cui traguardo è una sicura soddisfazione morale, professionale ed economica”.
Proprio per queste ragioni e per la crescente attenzione ai temi della sartoria di qualità, del Made in Italy e della raffinatezza tipica dell’artigianalità manifatturiera, il ruolo stesso del sarto è a un punto di svolta che lo proietterà, attraverso la tecnologia applicata, le competenze tecniche e moltissima creatività artistica, direttamente nel futuro. 
 

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