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Aiutare il prossimo semplificandone la quotidianità

É questo lo scopo principale della ricerca di Giulia: creare device innovativi per aiutare chi ne ha bisogno

Riportiamo la testimonianza di Giulia della Gaburra, nostra studentessa del corso di Marketing e Comunicazione per l'Internazionalizzazione d'Impresa, riguardo al suo stage svolto presso l'azienda Plus Biomedicals.

 

"Quando il tuo lavoro è aiutare il prossimo, creando innovativi device che semplificano una difficile quotidianità, non puoi tenere questa innovazione solo per il tuo paese: punti al mondo. 

 

Inizia qui il mio tirocinio. Dalla volontà di Plus Biomedicals, innovativa startup bresciana di device per persone disabili, anziani e allettati, di volare oltreoceano per realizzare il “sogno americano”. 

Mi sono così immersa nel complesso panorama statunitense per studiare le dinamiche del mercato MedTech e i suoi principali player, le regolamentazioni che permettono l’esportazione e l’importazione (politiche di sdoganamento, dazi, la classificazione delle merci ecc…), il sistema sanitario e la ricerca di partner e distributori chiave, essendo alla fine in grado d'indicare i punti di forza e le criticità di tale mercato (il più grande, anche in termini monetari, a livello globale).

Durante l’intero percorso ho potuto interfacciarmi con tutto il team di Plus Biomedicals, in particolare con Fiordaliso Sufflico, Head of Marketing & Communication, con la quale ho inoltre lavorato assieme a Massimo Missidenti, Graphic Designer, alla parte social, creando rubriche dai contenuti accattivanti volte a far conoscere la giovane realtà di Plus Biomedicals, e con Simone Mora, CEO. 

 

Questa esperienza è stata per me importantissima: ho potuto imparare tantissime cose, lavorando al fianco di un team giovane e dinamico che non ha mai smesso di darmi stimoli e per questo tengo a ringraziarli tutti. "